Israele: terapia per i gay, fa discutere la proposta del ministro dell'Educazione

È rimbalzata da Tel Aviv nel mondo intero la proprosta del ministro per l'Educazione di Israele di una terapia per i gay.
"Crede sia una via percorribile?", gli chiede una giornalista dell'Israel Channel's 12.
Sì, risponde il ministro Rafael Perez. "Lo dico per esperienza mi è successo, ho accompagnato uno studente che mi hafatto parte dei sui dubbi. L'obiettivo è conoscersi bene eppoi decidere".
Il premier Benjamin Netanyahu non ha voluto aggiungere commenti a quanto scritto su un tweet dove dice che la posizione del ministro Rafael Perez non rappresenta "la posizione del suo governo e che il sistema educativo israeliano continuerà a accogliere ragazzi e ragazze senza tener conto degli orientamenti sessuali".
Secco il commento del ministro della Giustizia Israeliano, Amir Ohana, primo ministro dichiaratamente omosessuale: "L'orientamento sessuale non è oggetto di cure o trattamenti, molto più utili a curare ignoranza e pregiudizi".
L'episodio non mancherà di tener banco nelle prossime settimane di campagna elettorale in vista delle elezioni di settembre.