Dietrofront di Trump. Il presidente USA rinviaa di due settimane i raid per il rimpatrio forzato degli immigrati illegali
Sarebbero dovute essere già scattate le maxi retate contro gli immigrati illegali in 10 città americane. Ma il presidente Donald Trump ha deciso di rinviarle di due settimane. Scopo dell'intervento è il rimpatrio forzato degli irregolari nei loro Paesi di origine.
Come si legge in un tweet, il leader della Casa Bianca ora cerca così di mediare con i democratici". Una misura che ha provocato anche divisioni all'interno del governo, con le perplessità del segretario ad interim alla sicurezza nazionale Usa, McAleenan.
Trump ha spiegato di aver deciso il rinvio per concedere al Congresso la possibilità di "lavorare ad una soluzione ai problemi sull'asilo e sulle scappatoie legislative al confine meridionale. Altrimenti via alle espulsioni!". Secondo alcune statistiche sarebbero duemila gli irregolari, una cifra che però non è riferita ai singoli soggetti, ma alle famiglie che potrebbero essere interessate. Difficile dunque stabilire dei numeri esatti. Il tycoon sembra aver evitato la dolorosa stretta che sta terrorizzando migliaia di famiglie di immigrati negli Stati Uniti. Ma solo per il momento.