La lettera del Premier Giuseppe Conte all'Europa basa su un forte contenuto politico la richiesta per evitare la procedura d’infrazione per debito eccessivo
La lettera che il premier Italiano Giuseppe Conte ha indirizzata agli altri 27 Paesi membri Ue, al presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker e al presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, basa su un forte contenuto politico la richiesta per evitare la procedura d’infrazione per debito eccessivo.
Una fase costituente
Conte sottolinea ai leader europei la necessità di aprire una ‘fase costituente‘ per ridisegnare le regole delle "nostre società e delle nostre economie". Quindi a differenza delle rivendicazioni del vicepremier Matteo Salvini Conte si impegna a rispettare i vincoli attuali che pero' vanno cambiati.
Il rispetto delle regole vigenti
Quindi l’Italia non si sottrarsi alle regole del Patto di stabilità e crescita né reclama deroghe o concessioni rispetto alle regole fino a che queste non venga ridisegnate. Allo stesso tempo però il governo italiano avverte l’urgenza di stimolare una discussione che ridefinisca la governance economica dell’Eurozona e dell’Unione ormai non più al passo coi tempi.
Aumento delle imposte indirette
Per il 2020 si prospetta un'Italia che intende conseguire un miglioramento di 0,2 punti percentuali nel saldo strutturale di bilancio. In linea con la legislazione vigente, il Programma di stabilità prevede un aumento delle imposte indirette pari a quasi l'1,3 per cento del Pil, che entrerebbe in vigore nel gennaio 2020.