USA e Regno Unito contro l'Iran accusato di sabotaggio alle petroliere

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Di Paolo Alberto Valenti
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L'equipaggio della petroliera norvegese attaccata giovedì nello stretto di Oman è a Dubai. In Gran Bretagna è scontro fra governo e opposizione sulle accuse mosse contro l'Iran che per il laburista Corbyn sono infondate

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L'equipaggio della petroliera norvegese attaccata giovedì nello stretto di Oman è a Dubai.

Ancora alta tensione con l'Iran

E la tensione internazionale non cala dopo le accuse americane all'Iran che avrebbe ordito il sabotaggio sia di questa che di una petroliera giappone in transito nel Golfo (proprio mentre era in corso una visita di stato del premier giapponese a Teheran).

Corbyn ammonisce il governo britannico

Il leader dell'opposizione laburista britannica Jeremy Corbyn ammonisce il governo britannico per la posizione espressa circa l'attacco alle petroliere la cui responsabilità il Ministro degli esteri di Londra Jeremy Hunt scarica sull'Iran, associandosi quindi alle accuse statunitensi.

Corbyn sostiene che "senza prove credibili sugli attacchi, la retorica del governo finisce solo per incrementare rischi di guerra".

E Hunt ribatte...."sembrerebbe abbastanza ovvio chi è responsabile visto che abbiamo delle prove video che mostrano ciò che gli iraniani han fatto. Certo per Jeremy Corbyn è tutta colpa dell'America. Peraltro proprio lui aveva rifiutato di condannare Putin dopo gli attacchi di Salisbury al Novichock".

La misura di quanto si stia giocando col fuoco viene dalle parole del Presidente iraniano Rouhani secondo il quale per rilanciare l'accordo sul nucleare tutti i firmatari devono contribuire a ripristinarlo.

Ricorrenze pericolose

Il 12 maggio scorso c’era stato un attacco analogo contro quattro petroliere al largo degli Emirati Arabi Uniti le cui responsabilità secondo gli Stati Uniti ricadevano sull’Iran, storico competitor degli Emirati e dell’Arabia Saudita. Alcune settimane prima il governo di Teheran aveva ammonito gli USA che in caso di ostacoli a tutte le esportazioni iraniane, l’Iran avrebbe bloccato il flusso di petrolio nello stretto di Hormuz.

Oltre alla guerra regionale i rischi di questa situazione sono un conveniente - per i paesi esportatori - rialzo del prezzo del greggio con tutti i cascami negativi che comporta sulla stagnazione di certe economie occidentali e non. Sullo sfondo di questo teatrino regna sovrana la rivalità storica mai sopita fra Arabia Saudita e Iran.

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Ultimo lancio ANSA da Teheran, 16 giugno 2019:

Il presidente del parlamento iraniano Ali Larijani ha accusato indirettamente gli Stati Uniti di essere dietro l'attacco a due petroliere nello Stretto di Hormuz. "Gli Stati Uniti - ha detto - hanno una storia di precedenti nel fabbricare tensioni per usarle come scusa per un'aggressione". Tra queste Larijani sembrerebbe mettere anche l'attacco giapponese a Pearl Harbour che portò all'intervento americano nella Seconda guerra mondiale. A suo parere, "gli americani presero di mira le loro navi vicino al Giappone per avere un pretesto per iniziare la guerra con quel Paese". (ANSA).YAM-LSS

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