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Perché lo stretto di Hormuz è così importante?

Perché lo stretto di Hormuz è così importante?
Diritti d'autore Unione Europea. Dati modificati da Copernicus 2019/EO Browser
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Di Euronews Agenzie:  Reuters
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Punto di collegamento tra Golfo di Oman e Golfo Persico, attraverso questa arteria cruciale transita oltre un quinto del petrolio mondiale

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Gli attacchi di ieri contro due petroliere hanno costretto all'evacuazione di oltre 40 marinai nello stretto di Hormuz, una porta d'accesso vitale per l'industria petrolifera mondiale.

Che cos'è lo Stretto di Hormuz?

Lo stretto divide la penisola arabica dall'Iran ed il punto di incontro tra Golfo di Oman, a sud-est, e Golfo Persico ad ovest.

Nel punto più stretto è largo 33 chilometri, con un percorso di navigazione largo solo tre chilometri in entrambe le direzioni. Gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita hanno cercato di trovare altre vie per evitare il passaggio attraverso lo Stretto, in particolare attraverso la costruzione di oleodotti.

Perché è importante?

  • Quasi un quinto del petrolio mondiale passa attraverso lo Stretto - circa 17,4 milioni di barili al giorno (bpd) a fronte di un consumo di circa 100 milioni nel 2018 (dati Vortexa);
  • I membri dell'OPEC Arabia Saudita, Iran, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq esportano la maggior parte del loro greggio attraverso lo stretto;
  • Il Qatar, il più grande esportatore mondiale di gas naturale liquefatto (GNL), spedisce quasi tutta la sua produzione attraverso lo stretto.

Tensioni politiche

  • Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni all'Iran con l'obiettivo di tagliare le esportazioni di petrolio, posizione che favorisce l'Arabia Saudita, suo grande alleato regionale e grande nemico dell'Iran;
  • L'Iran ha minacciato di bloccare le spedizioni di petrolio attraverso lo stretto di Hormuz se gli Stati Uniti proverano a stritolare la sua economia;
  • La quinta flotta statunitense, di stanza in Bahrain, ha il compito di proteggere la navigazione commerciale nella zona.

Incidenti rilevanti nel passato

  • Durante la guerra Iran-Iraq del 1980-1988, entrambe le parti cercarono di perturbare le reciproche esportazioni di petrolio nella cosiddetta guerra delle petroliere;
  • Nel luglio 1988 la nave da guerra statunitense Vincennes abbatté un aereo passeggeri iraniano, uccidendo le 290 persone a bordo, in quello che Washington descrisse come un incidente e Teheran come un attacco deliberato;
  • All'inizio del 2008 gli Stati Uniti sostennero che le navi iraniane avevano minacciato tre navi militari statunitensi nello stretto di Gibilterra;
  • Nel luglio 2010 la petroliera giapponese M Star fu attaccata nello stretto dalle Brigate Abdullah Azzam, gruppo militante legato ai terroristi islamici di al-Qaeda, che ne rivendicarono la responsabilità;
  • Nel gennaio 2012 l'Iran minacciò di bloccare lo stretto per rappresaglia contro le sanzioni di Stati Uniti ed Europa sul petrolio iraniano. Sanzioni che avevano l'obiettivo di fermare il programma nucleare dell'Iran;
  • Nel maggio 2015 navi iraniane spararono dei colpi d’avvertimento davanti alla prua di un cargo battente bandiera di Singapore;
  • Nel luglio 2018 il presidente Hassan Rouhani insinuò che l'Iran avrebbe potuto perturbare il commercio di petrolio attraverso lo stretto in risposta alle richieste degli Stati Uniti di ridurre a zero le esportazioni di petrolio dell'Iran;
  • Il mese scorso quattro navi - tra cui due petroliere saudite - sono state attaccate al largo delle coste degli Emirati Arabi Uniti vicino a Fujairah, uno dei più grandi centri di approvvigionamento di carburante del mondo, alle porte dello stretto di Ormuz.
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