Tra le persone fermate c'è anche Aleksej Naval'nyj. Golunov, arrestato la scorsa settimana con l'accusa di tentato traffico di stupefacenti, è stato rilasciato ieri dopo che la polizia ha fatto cadere tutte le accuse per mancanza di prove
Sono più di 500 le persone fermate dalla polizia nel corso della marcia a sostegno del giornalista Ivan Golunov che si è tenuta questo mercoledì a Mosca.
Tra queste c'è anche l'attivista e politico Aleksej Naval'nyj, tra le voci più critiche del Cremlino e in passato già arrestato più volte dalla polizia. Stando al ministero dell'Interno più di 1200 persone hanno partecipato alla manifestazione non autorizzata.
Alcuni manifestanti urlavano "Libertà per i prigionieri politici", mentre altri stringevano una copia di uno dei tre quotidiani liberali usciti in edicola lunedì con in prima pagina il titolo a nove colonne "Io, noi siamo Ivan Golunov".
Golunov, noto per le sue inchieste sulla corruzione tra i funzionari della capitale russa, era stato fermato la scorsa settimana con l'accusa di tentato traffico di stupefacenti.
Dopo avere trascorso qualche giorno agli arresti domiciliari il reporter investigativo è stato rilasciato martedì, dopo che la polizia ha fatto cadere tutte le accuse per mancanza di prove.
Subito dopo il rilascio Golunov ha detto che aiuterà gli investigatori nell'indagine sull'operato dei poliziotti che lo hanno arrestato e che continuerà la sua attività di giornalista investigativo.