Russia: domiciliari per il giornalista d'inchiesta Golunov

Si chiama Ivan Golunov fa il giornalista e lo fa a Mosca. Nella capitale russa il suo nome è noto per una serie di inchieste sulla corruzione in città, tra i funzionari pubblici.
È stato arrestato questo giovedì mentre andava all'appuntamento con una sua fonte. L'accusa è di traffico di stupefacenti ma per il suo avvocato, il suo datore di lavoro e i suoi colleghi è stato incastrato.
La polizia sostiene di aver trovato droga nello zaino e nell'appartamento di Golunov ma il giornalista si dichiara innocente, e denuncia di essere stato picchiato durante l'arresto. Oggi al quadro si aggiunge la notizia del ricovero "per un malessere" di Golunov, confermata dalle autorità di polizia. Dalla caserma è stato portato via in ambulanza. Secondo la ONG Agora potrebbe avere costole rotte e una commozione cerebrale. Cresce il sospetto di un pestaggio.
In serata l'uomo è stato dimesso dall'ospedale e spedito in tribunale. L'udienza si è conclusa con il conferimento dei domiciliari: il giornalista vi rimarrà fino al 7 agosto.
Il giornalista aveva anche denunciato che gli era statorifiutato un test tossicologico che avrebbe provato la sua estraneità ad ogni contatto con droghe.
La notizia del suo arresto diffusasi questo venerdì ha suscitato proteste di piazza a San Pietroburgo e Mosca, qui 14 manifestanti, per lo più giornalisti, sono stati arrestati poi rilasciati.
Meduza, il sito per cui lavora Golunov, parla esplicitamente di arresto persecutorio. I suoi colleghi ricordano che con le sue inchieste scopriva funzionari che coprivano attività illegali o esponenti delle forze di sicurezza. Ricordano che "Ivan è uno dei migliori giornalisti d'inchiesta del Paese".
Il comunicato di Meduza
In in questo comunicato in inglese, il CEO di Meduza e il redattore capo, esprimono solidarietà a Golunov e raccontano come i suoi diritti siano stati violati: dopo l'arresto non ha neanche potuto chiamare un avvocato ed è restato senza cibo né sonno.
Aggiungono che recentemente Golunov ha scritto "un ampio rapporto sulle istituzioni di microfinanza predatorie a Mosca. Ha anche scritto dei parenti del vicesindaco di Mosca, Pyotr Biryukov, e di un'organizzazione impegnata a rilevare l'industria funeraria della Russia". Nel comunicato si legge che "La reputazione professionale di Ivan Golunov è impeccabile. È un giornalista meticoloso, onesto e imparziale, e al di fuori del lavoro Ivan è una delle persone più rispettabili che conosciamo. Siamo convinti che Ivan Golunov sia innocente. Inoltre, abbiamo motivo di credere che sia stato preso di mira a causa del suo lavoro di giornalista. Sappiamo che Ivan ha ricevuto minacce negli ultimi mesi e pensiamo di sapere da chi".