Il premier giapponese cercherà di mediare tra Teheran e Washington sul dossier nucleare. È la prima volta di un leader nipponico nella Repubblica islamica dalla sua fondazione
Una tre giorni storica quella del primo ministro giapponese a Teheran.
Non solo perché è il primo leader gipponese a metter piede nella Repubblica, islamica dalla sua fondazione 40 anni fa, ma anche perché deve cercare di mediare tra Iran e Stati Uniti sul dossier nucleare.
Incontrerà dapprima il presidente Hassan Rohani nella sua residenza a palazzo Sa'adabad e successivamente vedrà anche la Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei.
L'arrivo di Abe, che guida una delegazione di alto livello, è stato preceduto da quello del suo ministro degli Esteri, Taro Kono, che ha già incontrato l'omologo Mohammad Javad Zarif.
Nel corso del colloquio i ministri hanno discusso dei rapporti bilaterali e di questioni regionali, insieme al dossier del nucleare che resta il centro della missione di mediazione di Abe con gli Usa.
La delegazione nipponica cercherà tra l'altro di spiegare l'importanza della stabilità del Medio Oriente per il Giappone.