Diseguaglianze, immigrazione e corruzione: i temi caldi che infiammano l'Europa

Diseguaglianze, immigrazione e corruzione: i temi caldi che infiammano l'Europa
Diritti d'autore 
Di Paola Cavadi
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Diseguaglianze in aumento, l'insicurezza percepita e la diffidenza verso gli stranieri, ma anche la corruzione delle classi politiche: questi i temi che bruciano sotto la pelle dell'Europa che va al voto. Proviamo a fare un quadro.

PUBBLICITÀ

Lo scoppio della protesta dei gilet gialli in Francia è stata una manifestazione dirompente della rabbia che suscita nelle classi medie il peggioramento degli standard di vita. Una risposta al senso di impotenza di fronte all'aumento dei prezzi e all'indifferenza del governo.

LE DISEGUAGLIANZE

"Vogliamo vivere liberi- urla un manifestante a Parigi - liberi di avere il diritto di godere realmente dei frutti dle nostro lavoro".

La sua eco è risuonata in tutti i paesi dell'Unione che lottano ancora contro la disoccupazione e l'austerità, seguite alla crisi finanziaria di oltre dieci anni fa. Il divario tra ricchi e poveri si è allargato.

I redditi piu' bassi sono crollati molto rapidamente, anche se in Europa il ritmo di questa discesa è stato meno drastico che da altre parti. Questa dinamica ha indotto molti a mettere in discussione il proprio posto e le proprie prospettive all'interno dell'UE.

"C'è molta incertezza sul futuro - sostiene Janis Emmanouilidis, dell'European Policy Centre - molte persone temono che le cose si possano potenzialmente mettere male o forse fanno già i conti col fatto che qualcosa è andato storto. Ci sono molte insicurezze, socio economiche per esempio, che le persone sentono come una minaccia per il futuro, o insicurezze che riguardano questioni di identità, culturali".

IMMIGRAZIONE

La crisi migratoria del 2015 e la risposta che ha dato Bruxelles hanno alimentato queste paure. Migliaia di persone disperate arrivavano sulle coste dell'Europa, e dei Paesi del sud in particolare. un terreno fertile per i partiti di estrema destra, il cui messaggio semplice ha fatto presa su molti elettori.

Non vogliono che arrivino stranieri - dice questa donna per le strade di Budapest- Non voglio che vengano a vivere qui dei migranti. voglio vivere in pace in questo Paese europeo. Non tutti sono d'accordo: "L'immigrazione è un tema importante -dice un uomo- ma non dobbiamo sovradimensionarlo. Ci sono questioni molto piu' importanti come il cambiamento climatico o la qualità della vita in Ungheria".

Anche se il flusso migratorio è di molto diminuito negli ultimi tempi, la paura legata al fenomeno non ha fatto lo stesso, facendone un tema decisivo alle elezioni nazionali e, adesso, in quelle Europee.

CORRUZIONE

Ma non sono solo i movimenti populisti a provocare il rigetto dell'autorità. In Romania, ma anche in Bulgaria e altrove le mobilitazioni contro la corruzione dimostrano tutta la disillusione nei confronti delle classi dirigenti. Da ultimo, lo scandalo che ha travolto il governo austriaco chiude e conferma un quadro fosco.

Disuguaglianza, insicurezza e sfiducia, problemi che non basta affrontare a livello nazionale. Il messaggio degli elettori è per Bruxelles.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

The Brief From Brussels: Fondi Ue, Olaf, Ungheria prima per frodi

Ecco perché l'economia tedesca ha più difficoltà delle altre in Europa

L'impatto degli attacchi ucraini sulle raffinerie di petrolio della Russia