Il regista spagnolo, alla soglia dei settant'anni, torna in Francia per la settima volta e lo fa con una storia autobiografica, "Dolor Y Gloria".
Applausi per 'Dolor Y Gloria', il film di Pedro Almodovar in concorso alla 72/ma edizione del Festival di Cannes. Il regista spagnolo, alla soglia dei settant'anni, torna in Francia per la settima volta e lo fa con una storia autobiografica in cui racconta il suo personalissimo spleen esistenziale.
Il tutto condito con le note tristi di Chavela Vargas, la celebre cantante messicana scomparsa nel 2012. In questa storia c'è anche la chiara volontà di chiudere un cerchio tra i suoi vecchi amori, la sua infanzia, i genitori ed, ovviamente, con la sua omosessualità.
Questo insieme al suo alter ego, il protagonista di 'Dolor y Gloria', che non poteva non essere un regista in crisi, interpretato da Antonio Banderas alle prese con la sua nuova attrice, impersonata da una Penelope Cruz che ha incantato la Croisette.