Il caso Sea Watch riaccende la battaglia dei migranti

Il caso Sea Watch riaccende la battaglia dei migranti
Di Euronews
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Nostra intervista alla portavoce italiana dell'Ong che gestisce il natante umanitario

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Sono complessivamente 18 i migranti a bordo della Sea Watch 3 ai quali è stato concesso di sbarcare. Lo rendono noto fonti del Viminale secondo le quali l'autorizzazione è stata concessa "solo ai bambini accompagnati e ad un uomo in precarie condizioni di salute".

A bordo delle motovedette della Guardia Costiera sono saliti quindi sette bambini con i genitori, sette madri e tre padri. Più il migrante con gravi problemi di salute.

Scatta però un procedimento contro ignoti

Ma intanto la Procura della Repubblica di Agrigento ha deciso di aprire un fascicolo d'inchiesta anche sul caso "Sea Watch". Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, che si trova a Lampedusa per l'interrogatorio dell'armatore della nave "Mare Jonio", si sta recando in banchina dove giungono  i 18 migranti autorizzati, dal Viminale a sbarcare. Il fascicolo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è attualmente a carico di ignoti.

Euronews ha raggiunto telefonicamente nello scorse ore la rappresentante in Italia di Sea Watch Giorgia Linardi.

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