Libia, Macron ad al-Serraj: "La Francia è con voi"

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Di Eloisa Covelli
Macron con al-Serraj
Macron con al-Serraj   -  Diritti d'autore  Reuters

Al-Serraj incontra Macron, dopo Conte e Merkel. La Francia - nonostante le smentite - è da sempre accusata di supportare il generale Haftar. E ancora una volta l'Eliseo, con un comunicato, fa sapere di sostenere il governo di al-Serraj, chiede un cessate il fuoco senza condizioni e propone una valutazione in cooperazione con l'Onu, del comportamento dei gruppi armati in Libia.

Al-Serraj, però, sembra non fidarsi troppo dei francesi. In una nota pubblicata sulla pagina Facebook dell'Ufficio stampa del governo libico si legge "che gli appelli per un cessate il fuoco dovrebbero andare di pari passo con un ritiro delle forze ostili e il loro ritorno da dove sono venute". Il premier "ha confermato (a Macron) che qualsiasi meccanismo che sarà proposto dalla comunità internazionale a questo proposito dovrebbe soddisfare questa giusta richiesta".

In un'intervista poi il premier libico ha detto che non si siederà mai più a trattare con Haftar e che l'est della Libia deve trovare altri rappresentanti.

Gli scontri a Tripoli durano da più di un mese e non si sono fermati nonostante l'inizio del Ramadan. I due eserciti si equivalgono in termini di forze e quindi il conflitto è destinato a durare a lungo. L'Onu ha già aperto un fascicolo sugli aiuti degli Emirati Arabi al generale della Cirenaica.

L'organizzazione mondiale della Sanità parla di oltre 440 morti e più di 2mila feriti oltre a 60mila sfollati. Nella notte tra martedì e mercoledì è stato colpito anche un centro per migranti, provenienti dall'Africa sub-sahariana.