Posta le foto della tomba del nonno, Instagram chiude il profilo della Mussolini

Posta le foto della tomba del nonno, Instagram chiude il profilo della Mussolini
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Di Lillo Montalto MonellaANSA
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La candidata all'europarlamento denuncia la "censura" del social network: ha partecipato anche lei alla tanto contestata manifestazione di Predappio nell'anniversario della morte del dittatore fascista

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Instagram ha chiuso il profilo di Alessandra Mussolini, nipote del dittatore fascista, dopo che la stessa aveva postato le foto della tomba del nonno durante il raduno di Predappio dei neofascisti, organizzato per commemorare la morte del Duce.

Su Facebook, la politica - che alle prossime elezioni sfiderà il cugino Caio Giulio Cesare Mussolini candidato nelle liste di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Sud - ha gridato alla "censura". Qualche ora dopo ha riaperto un altro account Instagram. Ai primi di aprile, anche il pronipote del Duce ha denunciato l'osuramento della sua pagina Facebook, annunciando di voler ricorrere per vie legali. Alessandra Mussolini è europarlamentare e candidata con Forza Italia alle prossime elezioni europee.

La manifestazione nel luogo che ha dato i natali a Benito Mussolini, morto il 28 aprile 1945, ha scatenato anche quest'anno polemiche. Alcune centinaia di persone, tra cui Alessandra Mussolini, hanno partecipato al corteo di Predappio verso la cripta Mussolini. Camicie nere e bandiere tricolore in mano, i militanti hanno reso omaggio al Duce con il saluto romano, accompagnati anche dalla 92enne Paola Gallo, ausiliaria della Repubblica sociale di Salò.

Molto criticato è stato il servizio della TgR Emilia Romagna che, scrive Ansa, ha suscitato profonda irritazione" nell'ad della Rai, Fabrizio Salini.

Salini ha chiesto al direttore della TgR, Alessandro Casarini, un'accurata relazione su tempi e sulle modalità di realizzazione del pezzo. Di parere opposto il direttore del TG La 7, Enrico Mentana, secondo cui un reportage, anche breve, debba documentare quel che sta avvenendo senza il dovere di interventi equilibratori.

A Brescia si è tenuta una messa in memoria del dittatore. Messa che, invece, è stata negata dal vescovo della diocesi di Ventimiglia. L'Anpi, che ieri ha dato l'annuncio della scomparsa di Libero Traversa - il partigiano 'Aiace' - ha denunciato poi due episodi di oltraggio alla memoria della Resistenza. A Milano - dove per la sfida di Coppa Italia contro il Milan, alcuni ultrà della Lazio hanno srotolato uno striscione con la scritta "Onore a Benito Mussolini" in piazzale Loreto-  è stata bruciata una corona in ricordo del partigiano Mario Peluzzi e, sempre nel capoluogo lombardo, sono comparsi adesivi con scritto "odio gli antifascisti". 

Durante la notte tra sabato e domenica, a Roma, è stato affisso un enorme striscione a due passi dal Colosseo, a firma di Forza Nuova. "Mussolini per mille anni", recitava il manifesto, poi rimosso e sequestrato dalla polizia.

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