Celebrata nell'Europa orientale, è la festa religiosa più sentita
Dopo la Pasqua cattolica, è tempo di quella ortodossa, celebrata nell’Europa orientale. La luce di Pasqua con cui si accendono le candele nei Paesi ortodossi europei arriva da Gerusalemme dove il sabato santo discende il sacro fuoco nella chiesa del Santo Sepolcro tra le mani del Patriarca Teofilo.
Per la prima volta, nella Repubblica della Macedonia del Nord, anche la Chiesa ortodossa macedone si è unita alla condivisione del sacro fuoco. Tra le fila di una delegazione bulgara, inviata a ricevere la luce sacra, c'era anche un chierico macedone.
In Serbia i fedeli si sono riuniti nella cripta della cattedrale di San Sava a Belgrado, dove la messa è stata officiata dal patriarca Irinei.
Dopo il rito solenne nella cattedrale di Mosca, celebrato alla vigilia dal patriarca Kirill, tutte le città della Russia hanno festeggiato la ricorrenza religiosa più sentita nel paese.
"È la festa della Resurrezione, la festa più gioiosa dell’anno - afferma una ragazza -. È il giorno in cui non smettiamo di sorridere e proviamo una gioia incredibile". "Festeggiamo in maniera tradizionale - le ha fatto eco un'altra signora -. Cuciniamo dolci pasquali e dipingiamo le uova, è una vera cerimonia, porta felicità e gioia, purificazione e leggerezza".