Alta tensione in Sri Lanka: i morti sono 253 e non 360

La tensione resta alta in Sri Lanka per la paura di nuovi attacchi dopo gli attentati di Pasqua. Intanto le autorità hanno rivisto al ribasso il bilancio dei morti che sarebbero "circa 253" e non oltre 360 come comunicato in precedenza. A fornire i nuovi dati il ministro della Salute che ha parlato di un errore nel calcolo dei morti dovuto alla difficoltà nell'identificazione delle vittime. È stato inoltre annunciato che Zahran Hashim, mente degli attentati, è morto durante l'attacco nell'hotel Shangri-La a Colombo.
Gli attacchi hanno rivelato una importante falla nei servizi di sicurezza interni, che avrebbero ignorato l'avvertimento dell'intelligence indiana. A farne le spese il ministro della Difesa e il capo della polizia che hanno rassegnato le dimissioni, come chiesto dal presidente della Repubblica Maithripala Sirisena.
Mentre sull'isola si cerca un faticoso ritorno alla normalità, la comunità musulmana teme rappresaglie per un attentato apertamente ricollegato dall'Isis ai fatti di Christchurch, in Nuova Zelanda.