Algeria, ottavo venerdì di proteste: "via l'élite dal potere"

Algeria, ottavo venerdì di proteste: "via l'élite dal potere"
Di Euronews
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Una nuova marea umana si è radunata nella capitale, dalla quale una nuova primavera araba sembra trovare nuovo slancio

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L'Algeria torna in piazza per l'ottavo venerdì di proteste. Una nuova marea umana - composta da cittadini di ogni estrazione sociale - si è radunata fin dalla prime ore del mattino in Place de la Grande Poste, ad Algeri. Il messaggio, tra gli slogan, è chiaro; per gli algerini, le concessioni del governo - la nomina dell'ex presidente del senato Bensalah come presidente ad interim e le nuove elezioni fissate per il 4 luglio - sarebbero una mera manovra di autoconservazione da parte di una classe dirigente ormai obsoleta.

REUTERS/Ramzi Boudina

"Siamo qui come ogni venerdì - ci dice una manifestante - perché le nostre richieste non sono state ancora soddisfatte. Vogliamo l'attuazione degli articoli 7 e 8: l'autorità appartiene al popolo. Vogliamo che la banda di Bouteflika se ne vada del tutto. Non vogliamo promozioni, non vogliamo Bensalah, non vogliamo sia lui a guidare le elezioni, perché la nazione è nostra, non loro".

I manifestanti hanno sfilato circondati dalla polizia antisommossa, che ha però mantenuto una presenza discreta e non oppositiva. Lo scorso mecoledì, alla notizia delle nuove elezioni, che il movimento algerino considera in larga parte illegittime, erano stati bersagliati da una pioggia di lacrimogeni e cannoni ad acqua

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