Le assassine del fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un presto entrambe libere. Nel 2017 avevano cosparso i volto dell'uomo con un letale agente nervino
Anche la seconda donna vietnamita accusata dell’omicidio di Kim Jong-nam, il fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, sarà rilasciata fra poche settimane.
Doan Thi Huong è stata condannata a tre anni e quattro mesi di carcere dopo essersi dichiarata colpevole di omicidio colposo, per il quale in Malesia il massimo della pena è di 10 anni di carcere; l'omicidio volontario viene punito con la pena capitale.
L'altra assassina è già libera
Siti Aisyah, l’altra donna che era stata arrestata per l’omicidio di Kim, è stata rilasciata senza essere condannata il mese scorso.
Un omicidio "incosapevole"
Kim Jong-nam venne ucciso il 13 febbraio 2017 all’aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia. Era in parenza per Macao quando le due donne gli si sono avvicinate cospergendogli il viso con 'agente nervino VX che uccide in pochi minuti. Identificate grazie alle telecamere di sorveglianza Siti e Doan si sono dichiarate non colpevoli perchè convinte di partecipare a un progamma tv tipo candid camera.