Gaza, in marcia per la terra: tensioni e un morto

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Di Stefania De Michele
Gaza, in marcia per la terra: tensioni e un morto

Una popolazione in diaspora che chiede di tornare a casa. Anche quest'anno i palestinesi di Israele e quelli della Cisgiordania, di Gaza e i residenti all’estero celebrano la 43esima Giornata della Terra, che ricorda le sei vittime palestinesi in Galilea durante le proteste contro la confisca delle terre arabe.

Il Giorno della Terra del 2019 coincide con il primo anniversario della Grande Marcia del Ritorno di Gaza: un presidio con il quale i Palestinesi rivendicano il diritto a ritornare nei territori dai quali sono fuggiti o sono stati cacciati dalla fondazione di Israele.

Gli scontri ai confini avvelenano un clima già teso: Mohammed Saad, 21 anni, palestinese, è stato ucciso dal fuoco israeliano, qualche ora prima della grande manifestazione, che chiude un anno di proteste e cortei settimanali contro i 12 anni di embargo, imposto su Gaza da Israele ed Egitto.

Decine di migliaia di palestinesi hanno raggiunto gli accampamenti, allestiti nella fascia orientale di Gaza, ad alcune centinaia di metri dalle barriere con Israele, per rilanciare le ragioni della protesta, anche alla luce dei 250 uccisi e delle migliaia di feriti dal fuoco dei tiratori scelti israeliani durante i cortei tenuti da un anno a oggi.