Uno sui diritti dei cittadini europei, l'altro sulle tempistiche dei negoziati in caso di "no -deal"
Sono passati due emendamenti sulla Brexit uno sui diritti dei cittadini l'altro sul rinvio dei negoziati in caso di bocciattura dell'accordo. Un'approvazione scontata di due misure sostenute da fronti trasversali e recepiti alla fine dall'esecutivo.
Il primo, presentato dal deputato Tory di origine italiana Alberto Costa, impegna il gabinetto in caso di non accordo a concordare con Bruxelles i diritti degli attuali 3 milioni di cittadini europei che vivono nel Regno Unito e dei britannici che vivono nel continente.
Il secondo invece promosso dalla laburista Cooper obbliga Theresa May in caso di mancato accordo con l'unione a chiedere un rinvio del divorzio rispetto alla data prevista del 29 marzo.