Ha detto che c'era troppa fila alla cassa del supermercato. Poi ha giustificato il furto, definendolo "esperimento sociale". Troppo tardi, lo scandalo era scoppiato. Alla fine si è dovuto dimettere "in linea con gli alti standard etici del partito".
Darij Krajcic, deputato sloveno del partito LMS al governo, si è dimesso per lo scandalo venutosi a creare dopo l'ammissione, durante una riunione parlamentare, di aver rubato un panino in un negozio di Lubiana.
"Ho atteso per pagare più di tre minuti, ma (i dipendenti) erano lì che parlavano e nessuno mi ha prestato attenzione. Per questo me ne sono andato senza pagare. Nessuno è venuto a cercarmi, non c'erano allarmi nonostante ci fossero telecamere di sorveblianza", ha affermato il 13 febbraio scorso durante un dibattito sulla sicurezza alimentare trasmesso in diretta televisiva.
In seguito si è giustificato dicendo che si è trattato di "esperimento sociale", si è scusato con i dipendenti del negozio e ha pagato il panino ma ormai le critiche erano montate da più parti, soprattutto sui social network.
I suoi colleghi all'inizio ne hanno riso ma il giorno successivo il capo del gruppo parlamentare, Brane Golubovic, ha condannato le sue azioni definendole inaccettabili, scrive la BBC. Krajcic, 54 anni, eletto nel settembre scorso, alla fine si è dovuto dimettere "in linea con gli alti standard etici che si è dato" e in linea con quelli del partito.
Queste le parole dello stesso Krajcic a Euronews: "Ho fatto un errore. Se potessi tornare indietro, non lo rifarei", ha affermato, aggiungendo che la reazione al suo gesto è una cartina al tornasole dello stato di salute della società slovena. "Permettiamo che cose di questo genere succedano? Sto osservando che non lo permettiamo".