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Si chiude l'era di Carlos Ghosn in Renault

Si chiude l'era di Carlos Ghosn in Renault
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Di Euronews
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La casa automobilistica francese ha comunicato i dati economici del 2018. Un anno che si è chiuso con l'arresto dell'ex amministratore delegato per sospetti illeciti finanziari

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Si chiude in modo definitivo l'era di Carlos Ghosn in Renault. Il 2018 della casa automobilistica francese va in archivio con un utile netto pari a 3,3 miliardi di euro in calo di ben il 37% rispetto al 2017. 

La flessione dei profitti, spiegano i vertici aziendali, è dovuta principalmente al contributo di Nissan partecipata al 43% da Renault, che si è quasi dimezzato. Inoltre l'utile operativo degli ultimi 12 mesi è stato di poco inferiore ai 3 miliardi di euro, rispetto ai 3,8 dell'anno precedente e il fatturato è sceso del 2,3%.

Dietro questi numeri si scorge l'ombra dei contraccolpi dell'arresto del 65enne top manager brasiliano, ed ex amministratore delegato dell'azienda, vicenda che ha influenzato in modo negativo, l'andamento dei titoli azionari del gruppo. 

L'arresto

Ghosn è finito in manette a novembre del 2018 per sospette negligenze finanziarie. L'ex amministratore delegato di Renault è accusato di aver occultato 5 anni di compensi fino al 2014 per un valore di circa 44 milioni di dollari. 

Un secondo mandato di arresto è stato notificato successivamente per un altro illecito che copriva ulteriori violazioni fino al 2017. Il manager è stato poi accusato anche di abuso di fiducia. 

A gennaio del 2019 Ghosn, che ha sempre respinto le accuse, si è dimesso dalla carica di amministratore delegato del gruppo automobilistico francese.

Intanto la Renault ha deciso di privarlo di diversi indennizzi legati ad alcune clausole del suo contratto e quindi non gli verserà un compenso che doveva essere pari a circa due anni di stipendio.

In questo clima il nuovo presidente di Renault Jean-Dominique Senard è arrivato in Giappone per incontrare i vertici di Nissan e rafforzare l'alleanza franco nipponica.

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