Kyenge, il marito si candida con la Lega e lei annuncia: "Ho chiesto il divorzio mesi fa"

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Diritti d'autore REUTERS/Luc Gnago
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Di Euronews
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Il giorno dopo l'annuncio di Domenico Grispino, che ha detto di essersi candidato con Lega alle comunali di Castelfranco Emilia, l'eurodeputata del Pd risponde con una nota su Twitter: "Tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera, l'unica novità è che si avvicina l'udienza per il divorzio"

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"Tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera. Non c'è nessuna novità, salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell'udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio, udienza da me richiesta ormai mesi addietro". Sono alcuni dei passaggi del messaggio con cui l'eurodeputata Cécile Kyenge ha risposto al marito, Domenico Grispino, che lunedì, ai microfoni della trasmissione 'La Zanzara' su Radio 24, ha annunciato di essersi candidato con la Lega alle elezioni comunali di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.

Un annuncio che ha destato stupore, se non altro per i ripetuti attacchi dei membri della Lega nei confronti dell'ex ministro per l'Integrazione. Il mese scorso il tribunale di Bergamo ha condannato il senatore della Lega Roberto Calderoli a un anno e sei mesi per diffamazione aggravata dall'odio razziale perché nel 2013 aveva definito l'ex ministro "un orango" durante un comizio a Treviglio.

Nel 2017 era stato condannato ad un risarcimento di 50mila euro anche l'ex eurodeputato leghista Mario Borghezio per aver detto che l'allora ministro "voleva portare le sue tradizioni tribali in Italia" e che "gli africani appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra".

Il messaggio dell'eurodeputata

L'eurodeputata ha scelto i social per dire la sua sulla vicenda, pubblicando sul proprio profilo Twitter una nota per "rispondere alle tante persone che in queste ore chiedono informazioni riguardo la candidatura annunciata di mio marito nelle fila della Lega".

"Ho sentito anche io la sua intervista a Radio 24 - ha scritto Kyenge - ribadisco e tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera - una libertà che è garantita dalla nostra Costituzione italiana. Comprendo lo sgomento di tutti - compreso quello dei militanti della stessa Lega - ma per quanto mi riguarda è proprio il caso di dire che non c'è nessuna novità rilevante (...), salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell'udienza davanti al giudici per la fine del nostro matrimonio; udienza da me richiesta ormai mesi addietro. Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all'episodica ed indecorosa esibizione delle questioni familiari, e posso capire le fibrillazioni della vigilia dell'udienza stessa".

"Le questioni politiche - si legge ancora - che mi vedono impegnata da anni, e nelle quali intende legittimamente impegnarsi pure mio marito, devono essere tenute al di fuori della cerchia familiare. Questo succede in tutte le famiglie che si impegnano nella cosa pubblica con etica e rispetto. Lo pretendo in primis per il rispetto delle nostre figlie e nostri rispettivi cari. Ho deciso di emettere questa piccola nota esplicativa, l'unica sull'argomento, che spero quindi venga chiuso e superato definitivamente. Continuerò la mia battaglia politica sulla stessa linea della lotta all'esclusione e alla xenofobia, promuovendo l'inclusione e la coesione sociale in Italia. Un grazie di cuore per tutti i messaggi di sostegno che ho ricevuto, e che mi dicono che io non sono sola".

Grispino: "Sono persone perbene quelle della Lega"

Nella sua intervista a 'La Zanzara' Grispino ha espresso il suo apprezzamento per il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Ho firmato per Salvini ai banchetti della Lega - ha detto - entrerò in lista alle comunali di Castelfranco Emilia, sono persone perbene quelli della Lega. Metto a disposizione della Lega quello che so, le mie competenze".

Grispino ha anche firmato ai gazebo contro il processo a Salvini sul caso Diciotti: "Finirà nel nulla. Se uno prende una linea poi non può cambiare, è evidente che Salvini lo fa per svegliare l’Europa. Sta facendo bene".

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