Doping: la Wada avrà accesso ai dati degli atleti russi

La Russia e la Wada, l'agenzia mondiale antidoping, hanno raggiunto un'intesa per quanto riguarda la consegna dei campioni degli esami antidoping degli atleti russi.
Lo ha detto un portavoce del Cremlino proprio nel giorno in cui la Wada stava per iniziare una nuova visita per cercare di ottenere i campioni depositati presso il laboratorio anti-doping di Mosca. Il futuro dello sport russo dipende dal giudizio positivo della delegazione internazionale poiché, in caso contrario, il paese rischia pesanti sanzioni.
"La Wada riceverà tutti i documenti necessari. Questo sta a significare che non stiamo nascondendo nulla" ha detto Valery Gazayev, deputato a capo del Comitato sportivo della Duma "Noi speriamo che diano un'occhiata e che prendano una decisione. Forse ci sono dei rischi" ha continuato Gazayev "Se sarà dimostrato che un atleta ha fatto uso di sostanze dopanti allora sarà squalificato, in caso contrario non sarà squalificato".
A rischiare una squalifica è anche la Rusada, l'agenzia antidoping russia, alla quale non fu rinnovato l'accreditamento nel 2015 dopo i casi accertati di doping di stato
Secondo l'inviata di Euronews Galina Polonskaya la Russia spera che la decisione dell'Agenzia mondiale antidoping sulla RUSADA non sia né politicizzata né distorta.
In gioco c'è il destino dello sport russo. E sembra che l'intrigo continuerà fino all'ultimo momento.