Odiate le feste natalizie? Cinque consigli per superarle indenni

Odiate le feste natalizie? Cinque consigli per superarle indenni
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Di Marta Rodriguez Martinez
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Le riunioni di famiglia vi fanno venire l'ansia? Le canzoni di Natale vi intristiscono? I consigli di uno psicologo per affrontare la 'depressione natalizia'

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Odiate gli addobbi natalizi? Le riunioni di famiglia vi fanno venire l'ansia? La canzoni di Natale vi irritano? Vi sentite tristi e isolati? Niente paura, non siete gli unici a provare questi sentimenti. Ecco qualche consiglio per superare indenni il periodo delle feste natalizie.

1 - Non è una patologia

La depressione natalizia non è un disturbo psicologico o una patologia in sé, spiega a Euronews Fernando Azor, psicologo di GabinetedePsychología.com, anche se i suoi sintomi più estremi possono essere preoccupanti: enorme tristezza, mancanza di appetito, disturbi del sonno e ansia.

Azor sottolinea come il Natale sia una ricorrenza annuale che inevitabilmente ci porta a fare un bilancio, "tornare indietro" e confrontarci con le nostre aspettative e ricordi. Cosa ci aspettavamo che succedesse e cosa non è successo? Eravamo più felici negli anni passati?

2 - Non pensate al fatto che odiate il Natale

Non pensare ad un elefante rosa. A cosa stai pensando? Probabilmente ad un elefante rosa. Azor dice che l'esempio dell'elefante rosa, ampiamente usato in psicologia, può essere applicato alle persone che provano in tutti i modi a distogliere il loro pensiero dal Natale, ottenendo però l'effetto opposto. E' impossibile non pensare alle feste, ci sono troppi elementi che in ogni momento ci ricordano che siamo nel periodo natalizio.

Invece di provare ossessivamente a non pensarci, la prima cosa da fare è identificare le cause di questo sentimento. Poi ci si deve permettere di essere tristi o arrabbiati, di "riconciliarsi con il proprio malessere". Azor aggiunge che è importante non contenere o nascondere questi sentimenti negativi, poiché la negazione rende più difficile affrontare la situazione.

3 - Pubblicità e stereotipi

Ti sembra che ci sia un complotto contro di te e il tuo stato d'animo ogni volta che accendi la tv? Azor spiega che è normale che nella pubblicità si vedano persone felici e famiglie unite a Natale, il che acuisce il senso di isolamento, soprattutto di coloro che stanno attraversando un momento particolarmente difficile come un divorzio o un lutto.

Azor ci invita ricordare che lo scopo di questi annunci è quello di vendere e, come in qualsiasi altro periodo dell'anno, per vendere si punta su stereotipi e sentimenti positivi.

"La sofferenza o le tensioni non si vendono", sottolinea lo psicologo. Lo stesso discorso vale per i social network, la gente di solito non pubblica immagini tristi, anche a Natale.

4 - Vivere il Natale a modo proprio

Il principale consiglio di Azor per superare indenni questo periodo è quello di "normalizzare" e ricordare che, per vivere il Natale, "non c'è bisogno di riprodurre il modello imposto dalla società". Si possono accettare tutti i cliché e "vivere una storia di Natale", dice Azor, oppure vedere le sfumature e non l'insieme.

5 - E se a te piace il Natale ma devi vivere con qualcuno che lo odia?

Anche tu devi accettarlo, spiega Azor. "Se un'altra persona odia il Natale, dalle spazio, valuta se vuole o meno affrontarlo e prova a farla riconciliare con tutto ciò che le ricorda il Natale".

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