Il leader della Rivoluzione di velluto ha fatto il pieno di voti alle elezioni anticipate in Armenia. Ha già annunciato che nulla cambierà nei rapporti con l'alleato russo
L'Armenia conferma Nikol Pashinyan primo ministro. Il suo partito, Contratto Civile, ha annunciato la vittoria dell'alleanza, a sostegno del premier uscente, con il 70,4% dei voti.
Ex giornalista, è stato leader della Rivoluzione di velluto della primavera scorsa, che ha messo fine al decennio di dominio incontrastato di Serzh Sargsyan e del suo Partito repubblicano, che ora rischia di non entrare nemmeno in Parlamento.
Le proteste avevano portato Sargsyan alle dimissioni da primo ministro e alla nomina a maggio di Pashinyan che, con una manovra politica, aveva poi ottenuto lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di elezioni anticipate.
Pashinyan, favorevole ad un riavvicinamento con l'Unione europea, ha tuttavia fatto sapere che non ha alcuna intenzione di rompere con l'alleato russo.