Doppio attentato in Pakistan: bomba in un mercato, almeno 30 morti

Doppio attentato in Pakistan. Almeno sette persone, tra cui due poliziotti e due civili, sono morte durante un'attacco al consolato cinese di Karachi, mentre un'esplosione in un bazar nel nordovest del paese ha causato almeno 25 vittime.
Il portavoce del gruppo armato di Liberazione del Balochistan (una provincia instabile del sud-est del Pakistan) ha rinvendicato l'attacco al consolato cinese.
Il portavoce della polizia, Mohamed Ishfaq, ha detto che tre o quattro membri del gruppo hanno provato entrare nel consolato e, quando sono stati bloccati all'ingresso, hanno cominciato a sparare e lanciare granate.
I tre assalitori sono stati uccisi dalle forze di sicurezza prima che riuscissero a entrare nell'edificio. Nello scontro a fuoco sono morti anche due agenti di polizia.
Un portavoce dell'ospedale Jinnah, dove sono stati trasportati i feriti, ha detto che sono arrivati anche i corpi di due civili, padre e figlio che si erano recati al consolato per ottenere un visto. Nessun ferito nello staff del consolato.
La Cina sta investendo in Pakistan con un progetto di 60 milioni di dollari per creare infrastrutture in Pakistan.
Strage in un bazar vicino a Peshawar
Più o meno nello stesso istante dell'attacco al consolato cinese, c'è stata un'esplosione in un mercato all'aperto non lontano da Peshawar, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l'Afghanistan, provocando almeno 30 morti e oltre 40 feriti.
Lo polizia locale ha detto che otto chili di esplosivo sono stati piazzati in una motocicletta nel parcheggio del mercato, e sono stati fatti detonare a distanza. In precedenza, si era parlato di un kamikaze.
La zona dell'attentato è popolata dalla minoranza sciita, ma al momento nessun gruppo estremista sunnita ha rivendicato. Il primo ministro Imran Khan ha condannato questo attacco, ed anche quello contro il consolato cinese di Karachi, costato la vita a due poliziotti.