Secondo le indagini, un sensore si sarebbe "deformato" durante l'assemblaggio del razzo al Cosmodromo di Baikonur
Un sensore malfunzionante, adibito alla segnalazione della separazione fra il primo e il secondo stadio del razzo, ha causato il fallimento del lancio della navetta Soyuz, lo scorso 11 ottobre. E' quanto emerso dalle indagini, condotte dalla commissione inquirente russa incaricata. Il sensore si sarebbe "deformato" durante l'assemblaggio del razzo al Cosmodromo di Baikonur.
"Verranno applicate alcune misure tecniche aggiuntive, tra cui la riconvalida del personale, sebbene tutti i lavoratori abbiano superato i test e tutti siano abbastanza esperti", ha spiegato in conferenza stampa Dmitry Baranov, direttore generale di Progress.
I due astronauti a bordo della Soyuz durante l'incidente, il russo Alexey Ovchinin e lo statunitense Nick Hague - che erano diretti alla Stazione Spaziale Internazionale -, riuscirono a rientrare sulla terra e sono pronti a tornare nello spazio nella primavera del 2019.