Il Nobel 2018 per l'Economia agli americani Nordhaus e Romer

Gli statunitensi William Nordhaus e Paul Romer hanno vinto il premio Nobel per l'Economia, per i loro studi che dimostrano come oltre al capitale finanziario, anche l'innovazione tecnologica e le misure per combattere il cambiamento climatico possano essere importanti fattori di crescita.
Nel curriculum di Paul Romer figurano una cattedra all'Univeristà di Stanford e la vicepresidenza della Banca mondiale fino allo scorso giugno. Teorizza fin dal 1986 la cosiddetta "crescita endogena". Fu tra i primi a dimostrare come il progresso tecnico sia cruciale per la crescita, evidenziando come siano le stesse dinamiche economiche a indurre le aziende a produrre innovazione.
William Nordhaus, professore all'Università di Yale, è stato il primo a teorizzare gli impatti del cambiamento climatico sull’economia, e a realizzare un modello molto utile per l'elaborazione di politiche e misure anti-emissioni inquinanti, come la carbon tax.
L'Onu ha appena pubblicato un rapporto che pone come limite al riscaldamento globale, la soglia di un grado e mezzo rispetto all'era pre-industriale, più bassa rispetto ai due gradi dell'accordo di Parigi, per evitare inondazioni, carestie, estinzioni di specie.