La polizia indaga per tentato omicidio e incendio doloso, esclusa per il momento la matrice terroristica. Non si esclude la presenza di altri attentatori e di altre vittime all'interno della struttura
Dieci persone sono morte in una sparatoria in una scuola della città centrale svedese di Örebro nella tarda mattinata di martedì. Il bilancio è stato comunicato dalla polizia locale in una conferenza stampa alle 18, ed è stato sottolineato che si tratta di un numero approssimativo, in quanto sono ancora in corso le operazioni di polizia.
Ormai da ore, infatti, le forze dell'ordine stanno ispezionando, evacuando e mettendo in sicurezza la struttura, Campus Risbergska, dove intorno alle 13 un uomo ha aperto il fuoco con quella che i media locali definiscono un'arma automatica.
Secondo le ultime informazioni fornite dalla polizia, tra le persone morte si ritiene che ci sia l'attentatore, che il quotidiano svedese Aftonbladet identifica in un 35enne sconosciuto alle autorità.
Precedentemente si era parlato di sei adulti feriti incluso il sospettato, tutte prontamente ricoverate in ospedale e quattro sottoposte a intervento chirurgico. Le autorità non escludono che il bilancio possa continuare a salire e non è chiaro al momento quale sia il numero di feriti.
Un portavoce dell'Ospedale universitario di Örebro ha confermato che la struttura ha in cura cinque persone, una con ferite lievi che non hanno richiesto un intervento chirurgico, quattro operate. Dei quattro pazienti chirurgici, due sono usciti dalla sala operatoria e sono stabili, mentre un altro è in gravi condizioni.
Le forze dell'ordine credono che l'autore della strage abbia agito da solo, ma non escludono la presenza di complici. Non sono ancora stati forniti dettagli sul possibile movente, ma al momento non è noto alcun collegamento con il terrorismo.
È stata aperta un'indagine per tentato omicidio, omicidio, reato aggravato di porto abusivo di armi e incendio doloso, in quanto gli agenti che sono entrati nella struttura hanno riferito la presenza di fumo.
Örebro si trova a circa 200 chilometri di distanza dalla capitale Stoccolma.
Da quanto si apprende sul suo sito web, l'istituto si occupa principalmente di educazione per adulti, offrendo vari livelli di formazione e corsi di lingua per le persone immigrate. Il centro è frequentato da circa duemila studenti.
Alle 19:30 il primo ministro svedese Ulf Kristersson terrà una conferenza stampa sull'attacco.