Israele accusa Hamas di fomentare la violenza
Ancora una giornata di scontri ieri al confine tra Israele e Gaza. Circa 20mila palestinesi si sono radunati nelle prime ore del pomeriggio per provare a passare la frontiera, alcuni hanno gettato ordigni rudimentali e pietre contro le forze armate israeliane che hanno risposto con il fuoco e un attacco aereo.
Sette i palestinesi morti,2 poco più che bambini, avevano 12 e 14 anni. Circa 500 i feriti, alcuni gravi, per lo più colpiti da proiettili o intossicati da gas lacrimogeni. Tra di loro ci sono anche giornalisti e paramedici.
Quella di ieri è stata una delle giornate più violente da quando, il 30 marzo, i palestinesi, che con la fondazione dello stato d'Israele nel 48 hanno dovuto lasciare le terre in cui vivevano, hanno lanciato la "Marcia del ritorno".
Le autorità israeliane accusano Hamas di aver fomentato le violenze delle ultime ore. Hamas, per contro, denuncia una reazione spropositata da parte di Israele. Oggi le esequie delle vittime palestinesi.