Di Maio: negozi, 25% aperti la domenica

Di Maio: negozi, 25% aperti la domenica
Di Euronews
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Accelerazione entro l'anno della stretta che riguarda la liberalizzazione delle aperture e degli orari nel commercio, introdotta nel 2011 dal governo Monti e il decreto "Salva Italia"

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Entro l'anno ha spiegato il ministro del Lavoro Luigi Di Maio arriverà la legge che impone lo stop la domenica e nei giorni festivi delle aperture agli esercizi e ai centri commerciali. Si tratterà - ha chiarito - di un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25% dei negozi, gli altri a turno chiudono.

Un'accelerazione sulla stretta che riguarda la liberalizzazione delle aperture e degli orari nel commercio, introdotta nel 2011 dal governo Monti con il decreto "Salva Italia".

Dalla Lega si è levata la voce del **Ministro dell'Agricolutura e del Turismo Gian Marco Centinaio **che ha chiesto di non bloccare le aperture domenicali nelle città turistiche.

La regolamentazione del lavoro la domenica da sempre divide l'opinione pubblica. Esultano i sandacati che rivendicano il diritto dei lavoratori contro la deregolamentazione. Teme invece la grande distribuzione organizzata, a rischio fa sapere, ci sarebbero 40 - 50 mila lavoratori.

Federdistribuzione, l'associazione che riunisce le aziende della distribuzione, parla di un provvedimento non necessario.

Per Conferersecenti la liberalizzazione del commercio non ha creato posti di lavoro, anzi l'occupazione secondo l'organizzazione nel periodo della deregulation è diminuita.Secondo i dati Istat, spiega Confesercenti, tra il 2012 (primo anno di regime liberalizzato) ed il 2016, gli occupati del settore sono passati da 1.918.675 a 1.888.951, con una perdita di 29.724 posti di lavoro. Un calo sostanziale, dovuto soprattutto alla moria dei negozi: a spingere il dato verso il basso è infatti il crollo dei lavoratori indipendenti - cioè imprenditori e collaboratori familiari - che in questi quattro anni sono diminuiti di oltre 62mila unità, e la flessione degli esterni (imprenditori della consulenza e altro) che invece perdono oltre 17mila posti di lavoro. Un'emorragia di occupazione che la crescita dei dipendenti (+47mila) e dei lavoratori temporanei (oltre 3.400 in più) non è riuscita a compensare. (ANSA)

Uno studio aggiornato al 2018 dell'Istituto Bruno Leoni sul resto d'Europa, evidenzia un quadro eterogeneo. In 16 dei 28 Stati membri dell’Unione europea non è presente

In Francia e Germania i negozi sono chiusi con alcune eccezioni. In Spagna sono le comunità autonome a decidere garantendo un massimo di 10 domeniche all'anno di apertura. Nel Regno Unito i negozi che hanno una superfice superiore ai 280 metri quadri hanno l'obbligo di apertura la domenica dalle 10 alle 18. Quelli di superfice infeiore ai 280 m,etri quadri non hanno invece restrizioni.

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