È stato il Guardian a rivelare l'episodio
Aveva incontri regolari non autorizzati con funzionari dei servizi di Mosca. Per questo una donna di nazionalità russa che lavorava nell’ambasciata Usa a Mosca è stata allontanata, sospettata di essere una spia del Cremlino.
La rivelazione è del Guardian, secondo il quale la donna è stata scoperta nel 2016 durante un controllo. Lavorava per il Secret Service, l’agenzia federale che si occupa della sicurezza delle alte cariche dello Stato.
Secondo il Guardian aveva la possibilità di accedere a materiale top secret come le agende del presidente e del vicepresidente Usa, circostanza seccamente smentita da Washington. Il quotidiano sostiene che il Secret Service abbia cercato di nascondere l’episodio e ha allontanato la donna.