I commissari dell'Uci analizzano ai raggi X le bici di tutti i vincitori di tappa per individuare eventuali motorini nascosti nel telaio o nelle ruote
Oltre a combattere il doping farmacologico la Federciclismo mondiale è impegnata da quest'anno anche nella lotta alle frodi tecnologiche.
Motivo per cui al Tour de France le bici di tutti i vincitori di tappa vengono passate ai raggi X dai commissari dell'Uci, per individuare eventuali motorini nascosti nel telaio o nelle ruote.
I commissari dell'Uci seguono le tappe a bordo di un furgone equipaggiato, oltre che dei raggi X, anche di telecamere termiche.
Attrezzature che si aggiungono ai tablet già usati in passato e che non verranno abbandonati.
Inoltre un giudice video ha il compito di segnalare qualsiasi tipo di attività sospetta, come cambi di bicicletta ripetuti o all'apparenza immotivati. Dall'inizio del Tour sono già stati effettuati più di 1500 controlli.