Svezia devastata dagli incendi: più di 60 roghi in tutto il paese
L'Europa del nordo nella morsa del caldo. Quella del 2018 è stata finora un'estate anomala, caratterizzata da temperature oltre i 30 gradi, inedite a queste latitudini. Un'anomalia testimoniata dalle decine di incendi registrate nelle ultime settimane, soprattutto in Svezia: sono più di 60 i roghi rilevati nel paese scandinavo dal sistema europeo di osservazione satellitare Copernicus.
Quattro cittadine sono state evacuate, e il governo di Stoccolma ha chiesto aiuto ai partner europei. Una situazione di emergenza che potrebbe prolungarsi, visto che secondo le autorità svedesi il rischio di nuovi incendi nei prossimi giorni è "estremamente alto".
L'emergenza riguarda però anche altri paesi del nord, dalla Norvegia alla Finlandia, dalla Russia all'Groenlandia, dall'Alaska al Canada. Undici di questi incendi hanno colpito aree sopra il Circolo Polare Artico.
Le mappe di Copernicus mostrano chiaramente l'evoluzione nel luglio degli ultimi anni. Il giallo indica le aree in cui le precipitazioni sono scarse; l'arancione le aree in cui il terreno è troppo arido; il rosso le zone in cui la vegetazione soffre a causa della siccità. Da sinistra verso destra e verso il basso, si confronta la situazione nei primi 10 giorni di luglio degli ultimi quattro anni.
A tutto questo si aggiunge l'allarme del Sistema europeo di informazioni sugli incendi boschivi, secondo cui nelle prossime settimane il pericolo di roghi nell'Europa centrale e settentrionale sarà estremo. Le autorità dell'Unione europea mettono in rilievo che molti degli incendi di quest'anno sono al di fuori delle tradizionali zone del Mediterraneo e che stanno avvenendo sempre di più in luoghi inaspettati.
Spettacolo inedito
L'anomalia climatica è testimoniata anche dalle immagini che arrivano da Carnoustie, in Scozia, dove è in corso l'Open Championship, uno dei cinque major stagionali del golf. I prati secchi e spelacchiati che fanno da cornice all'evento sono uno spettacolo inedito a queste latitudini.
L'immagine qui sotto arriva invece dal lago artificiale di Torside Reservoir, a Longdendale, in Inghilterra, dove il livello dell'acqua è sceso sensibilmente a causa dell'eccezionale ondata di caldo.