L'indagine ha smantellato un gruppo dedito al traffico di stupefacenti, all'usura e alle estorsioni
Al termine di una indagine durata quasi tre anni, i Carabinieri di Roma hanno inferto un duro colpo al gruppo criminale dei Casamonica. 31 persone sono state arrestate e altre sei vengono ricercate dopo essersi date alla fuga. Per la prima volta ai Casamonica viene contestato il 416-bis insieme ad altri reati.
Il colonnello Stefano Cotugno, del Nucleo investigativo Carabinieri: "Associazione di stampo mafioso e altri reati come estorsione, usura, possesso di armi, traffico di sostanze supefacenti, intermediazione finanziaria, tutto aggravato dal metodo mafioso".
Per approvvigionarsi di cocaina e alimentare il fiorente spaccio nella capitale, il gruppo poteva contare su collaboratori di livello.
Michele Prestipino, Direzione distrettuale antimafia di Roma: "Avevano rapporti per esempio con i fornitori più affidabili e qualificati delle sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, Uno di questi di origine calabrese, residente stabilmente a Roma, appartiene a una fmiglia titolata, che è quella degli Strangio di San Luca".
In manette anche Domenico Spada, campione italiano di pugilato, al quale è stata sequestrata una palestra. Dalle indagini è emersa la straordinaria capacità intimidatoria del clan: molte vittime di usura hanno preferito proteggere i propri strozzini piuttosto che denunciarli apertamente. I carabinieri hanno documentato un prestito di 10mila euro rimborsato per 6 anni per un totale di 600mila euro.