Unione Europea e immigrazione, il nodo Dublino-Schengen

Unione Europea e immigrazione, il nodo Dublino-Schengen
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Di Simona ZecchiDamon Embling
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"E' il regolamento di Dublino il tema sul quale tutti convergono e nel quale fattori come il sistema delle quote a esempio dimostrano tutto il loro fallimento"

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Il nostro corrispondente da Bruxelles, Damon Embling, fa il punto per noi sul dilemma Schengen-Dublino, che rappresenta il nodo sul quale i leader europei si incagliano tutti:

"Europa divisa, Europa unita .... è ciò che si sente mormorare più spesso qui a Bruxelles. Ma a fare da traino a questi due steccati della quaestio è certamente il tema della immigrazione.

Ed è il regolamento di Dublino il tema sul quale tutti convergono e nel quale fattori come il sistema delle quote a esempio dimostrano tutto il loro fallimento, sin da quando nel 2015 flussi di migranti hanno raggiunto cifre considerevoli.

Un terreno questo scivoloso sul quale l'area simbolo di libero accesso, Schengen, strettamente legata alle regole del trattato di Dublino, rischia di minare ancora più le relazioni intra-europee. Il nome Schengen prende il suo nome da questo villaggio del Lussemburgo, in cui mi trovo, e il cui primo accordo risale al 1985, siglato a bordo di una nave battente il fiume Mosel, il luogo in cui Francia Germania e Lussemburgo si incontrano: la cosiddetta regione delle tre frontiere.

E' il luogo contro il quale gli euroscettici e i nazionalisti puntano tutti il dito, indicandolo come la porta aperta per migranti e criminali.

Paesi come a esempio l'Italia sostengono invece che ora è arrivato il momento di dire addio a Schengen.

I politici dell'Unione sentono di ora in ora la pressione, raspando in cerca di un appiglio per poter trovare una soluzione a un sistema d'immigrazione ormai agli sgoccioli."

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