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Nazionalisti greci e macedoni contro condivisione del nome Macedonia

Nazionalisti greci e macedoni contro condivisione del nome Macedonia
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Di Euronews
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Le frange nazionaliste a Skopje ma anche quelle elleniche si oppongono alla condivisione del nome Macedonia come concordato dai governanti dei loro paesi

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E' una "macedonia" avvelenata quella che i governanti di Atene e Skopje hanno appena festeggiato sulle sponde del lago di Prespa (Grecia settentrionale). Infatti nuovi scontri domenica sera anno movimentato la capitale della Macedonia che fra un po' potrebbe essere definita Repubblica della Macedonia del nord stando ai documenti d'intesa siglati dai due ministri degli esteri, il macedone Nikola Dimitrov e il greco Nikos Kotzias, alla presenza dei premier Zoran Zaev e Alexis Tsipras, del mediatore Onu Matthew Nimetz, dell'Alto rappresentante dell' Unione europea Federica Mogherini.

L' intesa dovrà però essere ratificata dai due parlamenti e in Macedonia anche da un referendum. Nel tentativo di entrare in parlamento gli oppositori hanno lanciato sassi e petardi contro gli agenti in assetto antisommossa, che hanno risposto con i lacrimogeni.

Anche in Grecia gruppi di nazionalisti hanno manifestato contro l'intesa, che mantiene il termine 'Macedonia' nel nuovo nome del paese vicino. Un termine che secondo loro appartiene esclusivamente al patrimonio storico e culturale ellenico.

Dopo una disputa durata decenni la Macedonia aveva vinto presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aja che aveva dato torto alla Grecia: nell’aprile del 2008 Atene aveva posto il veto all’ingresso della Macedonia nella Nato a causa del nome del Paese, identico a quello della sua famosa regione ellenica.

Macedonia è un nome che Atene e Skopje hanno rivendicato come patrimonio storico e culturale e che evoca uno dei più noti condottieri dell'antichità, quell' Alessandro Magno la cui statua eretta pochi anni fa nella capitale macedone aveva aggravato la crisi diplomatica tra i due vicini di casa.

A livello governativo oggi le cose si sono ricomposte ma le animosità tra le diverse "tifoserie" nazionali per l'esclusiva del nome Macedonia non si placano.

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