Yemen: dopo il porto, la coalizione a guida saudita vuole anche l'aeroporto di Hodeidah

Continuano i combattimenti nella zona di Hodeidah. La coalizione a guida saudita ha condotto diversi attacchi sull’aeroporto per tentare di sottrarne il controllo ai ribelli sciiti Houthi. Dopo aver conquistato giorni fa il porto, che costituisce una fonte vitale per milioni di persone poichè lì arrivano gli aiuti umanitari di provenienza internazionale, le truppe di terra delle forze governative ambiscono a sottrarre anche l’aeroporto ai ribelli così da isolarli totalmente e portarli alla resa. Nel tentativo di arrivare a un cessate il fuoco a Sanaa è giunto nelle scorse ore un inviato dell'Onu.
Un alvoratore del porto di Hodeidah spiega la sua disperazione: se il porto dovesse chiudere si ritroverà senza lavoro in una situazione già disperata. "La sola cosa che possiamo fare è morire", dice, "non abbiamo altro che morte".
Quella in Yemen è la più grave crisi umanitaria in atto nel mondo. Circa 22 milioni di persone vivono in condizioni disperate, nel bisogno di assistenza.
Il porto di Hodeidah è lo scalo dove arrivano l'80% degli aiuti. Ma la coalizione araba a guida saudita, accusa gli Houthi di utilizzare il porto anche ricevere armi di contrabbando inviate dall'alleato Iran.