Continua l'offensiva delle forze saudite contro la roccaforte sciita. 600.000 civili intrappolati in città
Nello Yemen l'assalto a Hodeida è scandito dal fischio delle sirene delle ambulanze: nelle ultime ore 14 civili sono stati trasportati all'ospedale di Al-Thawra, 2 sono arrivati morti.
Nella morsa dell'attacco della coalizione saudita, la roccaforte dei ribelli sciiti è un inferno per i 600mila civili, tra cui 300.000 bambini, intrappolati in città.
"Siamo rimasti bloccati per tre giorni senza cibo né acqua" racconta un uomo scampato ai bombardamenti. Dice di aver dovuto curare il figlio ferito su un autobus, prima di riuscire a raggiungere l'ospedale.
Lo scontro è feroce: i ribelli Houthi - sostenuti dall'Iran - presidiano la città, i cecchini sono appostati nelle scuole e negli altri edifici. Dal cielo gli elicotteri apache delle forze saudite continuano a sferrare i loro attacchi.
Le Nazioni Unite, che hanno tentato di risovere il confflitto, fallendo, per via diplomatica, temono ora la più grande emergenza umanitaria di tutti i tempi: oltre 8 milioni di persone rischiano infatti di morire di fame.
Ma la guerra non ha spopolato le strade di Hodeida, dove uomini, donne e bambini sono scesi in piazza per celebrare la fine del Ramadan