Trump-G7 è rottura, la casa bianca: "Trudeau ci ha colpito alle spalle"

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Diritti d'autore REUTERS/Jonathan Ernst
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Di Euronews
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Dopo i dazi americani rottura Trump-Trudeau e per il presidente americano arriva la reprimenda di Macron...

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Casa bianca VS Trudeau

Nelle ore successive al G7, dopo l'annuncio del presidente americano di non sottoscrivere il documento finale, la tensione tra Trump e gli altri membri del G7 è cresciuta minuto dopo minuto. L'ultimo a parlare è stato il primo ministro canadese Justin Trudeau con parole definitive a difesa del testo finale del G7.

"L'accordo storico che abbiamo concluso al G7 di Charlevoix favorirà la prosperità dei cittadini e l'economia, proteggerà la democrazia, preserverà l'ambiente e garantirà i diritti delle donne e delle ragazze nel mondo. E' quello che conta", scrive su twitter.

Prima Trudeau aveva ricevuto parole di fuoco da parte degli statunitensi "Justin Trudeau ha pugnalato gli Stati Uniti alle spalle" ha affermato Larry Kudlow, consigliere economico della casa bianca, commentando la decisione di Donald Trump di ritirare l'appoggio al comunicato finale del G7. Kudlow ha parlato di "tradimento" da parte del premier canadese, Justin Trudeau.

Anche Francia e Germania contro Trump

Dichiarazioni che arrivano dopo che anche Germania e Francia hanno isolato Trump. Da parte del presidente Emmanuel Macron una vera reprimenda:

"La cooperazione internazionale non può essere dettata da pugni di rabbia e dichiarazioni usa e getta".

Heiko Maas, ministro degli esteri tedesco ha detto "Non è una grande sorpresa il comportamento di Trump: abbiamo visto come è andata per quanto riguarda l'accordo sul clima e il piano per l'Iran. In pochi secondi, con 280 caratteri su twitter puoi distruggere un patrimonio di credibilità e ci vorrà molto di più per ricostruirla. Dobbiamo mantenere il sangue freddo e trarre le giuste conseguenze."

Le parole di Trudeau che hanno fatto infuriare Trump

A scatenare l'ira dell'inquilino della casa bianca sono state le dichiarazioni finali del premier canadese, che aveva definito "un insulto i dazi americani su acciaio e alluminio... non ci faremo sottomettere".

Parole fonte della storica rottura al G7, parole a cui è seguita la reazione di Trump che ha definito Trudeau "debole e disonesto", minacciando di introdurre nuove tariffe "sulle automobili che invadono il mercato americano". Una guerra commerciale in piena regola.

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