All'avvio del vertice in Quebec, il presidente francese ha invitato i leader mondiali a resistere al "bullismo" di Donald Trump
Prima ancora che iniziasse, qualcuno già suggeriva che quest'anno sarebbe stato piû corretto chiamarlo G6 + 1: il G7 in programma in Canada prende il via nel segno delle polemiche sui dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti. E mentre i leader mondiali arrivano in Quebec, il presidente Macron già li invita a resistere al bullismo di Donald Trump.
"Può darsi - ha detto Macron - che a Trump non importi di essere isolato oggi, ma nemmeno a noi importa di rimanere in 6, se necessario, perché questi sei stati rappresentano dei valori, un mercato economico che ha dalla sua la forza della storia e ha soprattutto una vera forza sulla scena internazionale di oggi"
La risposta dell'inquilino della casa Bianca, al solito, è arrivata via Twitter, con un messaggio che rispedisce al mittente le accuse: "Per favore, qualcuno dica al premier canadese Trudeau e al presidente Macron che sono loro ad applicare enormi tariffe verso gli Usa. Il surplus commerciale dell'UE con gli Stati Uniti è di 151 miliardi di dollari e il Canada tiene fuori i nostri agricoltori e altri attori commerciali".
Nel frattempo, le misure di sicurezza sono ingenti attorno al resort che dovrà ospitare l'evento: diverse proteste sono già in programma, ma è probabile che le più grandi tensioni si respireranno tra i leader al tavolodelle trattative.