Carceri in Europa: tra isolamento e de-radicalizzazione

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Di Euronews
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Le preoccupazioni riguardo le prigioni in Europa dopo l'attacco di Liegi. Detenuti mossi da fondamentalismi stanno dietro atti terroristici anche in Francia , dove si mette in atto un piano di isolamento nelle carceri e di recupero degli ex-detenuti.

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_Un attacco terroristico come quello avvenuto ieri a Liegi fa aumentare le preoccupazioni riguardo le prigioni in Europa, che sembrano il principale luogo di fondamentalismi. _

_ È accaduto in Belgio, ma anche in Francia, dove i detenuti, che stanno dietro numerosi attacchi negli ultimi mesi ,sono soprattutto cittadini dell'Unione Europea. Molte sono le questioni nate al rigurado e soprattutto su quale sia la reale situazione all'interno delle prigioni e sull'incapacità delle autorità di gestire la situazione._

Le Autorità francesi hanno messo a punto un piano, infatti secondo il Ministero della Giustizia, erano già 500 i musulmani detenuti per reati legati al terrorismo e altri 1200 erano i criminali identificati come islamici radicali.

L'intento è di isolare soggetti che creano gruppi isolati all'interno della prigione. Ci si interroga tuttavia su cosa succederà nel momento in cui usciranno. Le autorità si stanno orientando verso la creazione di un piano di recupero dei detenuti che coinvolga carceri, scuole, operatori sociali e persino il mondo dello sport. Tutto per arginare i fenomeni di radicalizzazione a livello nazionale ed europeo.

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