Usa: sanzioni "storiche" se l'Iran non collabora

Usa: sanzioni "storiche" se l'Iran non collabora
Di Euronews

Il segretario di stato americano Mike Pompeo detta all'Iran le condizioni degli Stati Uniti per un nuovo accordo sul nucleare

Una promessa, una minaccia: l'Iran si prepari, gli Stati Uniti sono pronti a imporre sanzioni memorabili. Lo ha affermato il segretario di Stato americano Mike Pompeo, dopo il recente ritiro statunitense dall'accordo, siglato nel 2015, tra Teheran e le potenze mondiali sul programma nucleare iraniano.

"Saranno sanzioni molto dolorose se il regime non cambierà l'inaccettabile e infruttuoso percorso che ha intrapreso. Una volta completate, potranno davvero essere le sanzioni più forti della storia", ha dichiarato il "falco" dell'amministrazione Trump.

La risposta del presidente Hassan Rohani non si è fatta attendere: "L'epoca in cui gli Stati Uniti decidono per l'Iran e il mondo è finita".

A tutto questo assiste preoccupata l'Unione Europea, che vuole preservare l'accordo e sta mettendo in piedi misure per salvaguardare gli interessi delle imprese europee che investono in Iran.

"Comprendiamo che il nostro riposizionamento sulle sanzioni e questa campagna di crescente pressione sul regime iraniano, possano causare difficoltà finanziarie ed economiche per i Paesi amici. In realtà si tratta di una sfida economica anche per l'America, sono mercati in cui anche le nostre imprese vogliono fare commercio".

Tra le richieste di Washington per aderire ad un nuovo accordo con l'Iran, ci sono l'interruzione dell'arricchimento dell'uranio e il divieto di processare plutonio, l'accesso a a tutti i siti nucleari del Paese, il rilascio dei cittadini americani, lo stop alle ingerenze iraniane in Siria, in Yemen e alle minacce contro Israele.

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