Dopo l'uscita dagli accordi sul nucleare di Donald Trump
Potrebbe portare a un riavvicinamento fra Mosca e Bruxelles la decisione di Donald Trump di mettere in discussione l'accordo sul nucleare con l'Iran. Questo almeno è quanto si augura il ministro degli esteri russo Lavrov che ha ricevuto il suo omologo iraniano Zarif a Mosca.
Così Lavrov: "La Russia e l’Europa dovrebbero “difendere insieme i loro interessi legali sull’accordo sul nucleare iraniano dopo l’uscita degli Stati Uniti ed è “necessario prevenire qualsiasi nuova minaccia al regime di non proliferazione perché la situazione è critica.
Per Teheran la decisione di Washington ha modificato gli equilibri e gli impegni.
ha continuato Lavrov: "Sfortunatamente ancora una volta l'America cerca di rimettere in discussione gli accordi internazionali così com'è accaduto circa il problema di Gerusalemmme e in in tutta una serie di altri eventi".
Javad Zarif ha detto: Gli accordi sul nucleare sono basati sul bilanciamento degli obblighi fra l'Iran e le controparti europea e statunitense. Metterli in discussione è scorretto e noi cercheremo di preservare gli interessi dell'Iran".
L'amministrazione degli Stati Uniti aveva comunicato che, oltre al programma nucleare di Teheran, erano infastiditi dal programma di missili balistici e il sostegno iraniano ai movimenti sciiti e le altre forze alleate in Libano, Yemen, Iraq, Siria e altri paesi.