Colombia: requiem per gli accordi di pace?

Colombia: requiem per gli accordi di pace?
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Capo della dissidenza delle Farc chiede l'istituzione di un corridoio umanitario alla frontiera con l'Ecuador

PUBBLICITÀ

Un corridoio umanitario alla frontiera fra Ecuador e Colombia per restituire i corpi dei tre giornalisti uccisi qualche settimana fa. Lo chiede il capo della dissidenza delle Farc, Walter Patricio Arizala, alias ‘Guacho’. Per le sue imprese sono saltati vari ministri a Quito. I dissidenti chiedono un cessate il fuoco anche per liberare, dicono, una coppia equatoriana sequestrata un paio di settimane fa.

Per i media della regione però, la richiesta sembra una presa in giro. La dimostrazione che il processo di pace con le Farc non è mai stato così sofferente. È di qualche settimana fa l'arresto di Jesus Santrich, numero due dell'ex gruppo guerrigliero, per narcotraffico. Rischia l'estradizione negli Usa per aver trafficato droga per diversi milioni di dollari. I suoi compagni di partito hanno inoltre rifiutato di sedere in parlamento e minacciato gli accordi. Tutto questo a poche settimane dal primo turno delle presidenziali a Bogotà il cui risultato potrebbe, per davvero, rimettere in discussione concessioni e accordi con le Farc dato che il candidato della destra Ivan Duque, in testa nei sondaggi, auspica un diverso comportamento nei confronti delle ex Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Colombia: un ex guerrigliero al ballottaggio delle presidenziali

Colombia, sequestrate 195 tonnellate di cocaina in maxi operazione antidroga

Colombia, aumenta il prezzo della benzina, le proteste degli automobilisti