I confini dell'impero Bolloré

I confini dell'impero Bolloré
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Di Cinzia Rizzi
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Il magnate francese non opera solo nel suo Paese, ma ha influenze in tutto il mondo, in particolare nel continente africano

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Vincent Bolloré è nato nel 1952 a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, da una famiglia di industriali bretoni. Prende la guida dell'impero di famiglia nel 1981, risollevando le sorti della cartiera - in difficoltà a quell'epoca - e investendo nel settore delle pellicole di plastica ultrafini.

Bolloré - che secondo secondo le stime più recenti vanta circa 5 miliardi di euro di patrimonio - si lancia in vari business negli anni: da quello del tabacco all'energia, passando per l'agroalimentare, i trasporti, le telecomunicazioni, i media. Diventa un vero e proprio raider, colui che rileva un'azienda in difficoltà, la risana o la smembra.

Ma fino a dove si estendono i confini dell'impero Bolloré?

L'impero Bolloré va ben oltre i confini francesi e in particolare investe il continente africano, proprio quello sotto la luce dei riflettori nelle ultime ore, portando il 66enne transalpino in stato di fermo, con l’accusa di corruzione, per una serie di concessioni portuali in Africa.

Trasporti e logistica

Rappresentanti oltre il 70% del fatturato del gruppo Bolloré, le attività di trasporto e logistica sono gestite da due filiali: Bolloré Logistics e Bolloré Africa Logistics. Sotto l'ombrello, ci sono poi SAGA (che si occupa di trasporto aereo e marittimo), SDV (trasporto intercontinentale e multimodale - servizio di trasferimento merci, che utilizza più modalità di trasporto combinate tra loro -), ANTRAK (impianti di sollevamento, manutenzione e trasporto eccezionale), AFITRAMP e SOCOPAO (servizi di spedizione).

La filiale Bolloré Africa Logistics è presente in ben 41 Paesi africani: Algeria, Angola, Benin, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Etiopia, Gabon, Gambia, Gibuti, Guinea, Guinea Equatoriale, Kenya, Liberia, Mali, Madagascar, Malawi, Marocco, Mauritania, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Riunione, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Sudafrica, Sudan, Tanzania, Uganda, Togo, Tunisia, Zambia, Zimbabwe.

Legate a queste due filiali, ci sono poi Bolloré Transports & Logistics e Bolloreé Logistics Tanger Med SA.

Bolloré Logistics

Distribuzione di energia

L'attività di distribuzione di energia si sviluppa in Francia (Bolloré Energie, LCA, Charbons Maulois, Donges-Melun_Metz), Germania (Capalm) e Svizzera (CICA).

Bolloré Énergie opera anche nella distribuzione di prodotti petroliferi sul suolo transalpino.

Industria

L'attività industriale produce e commercializza pellicole di plastica e di carta ultrafini. Fino al 2000, venivano prodotte anche le cartine per sigarette di diverse marche. Inoltre, Bolloré fabbrica anche supercondensatori per auto elettriche, sistemi di identificazione automatica (es. lettori di codici a barre, stampanti di etichette con codice a barre, ecc.) ed è altresì presente nell'industria automobilistica, in particolare delle mini-auto elettriche (Autolib', Bluely).

Autolib'

Comunicazione e media

Uno dei principali investimenti del gruppo Bolloré è stato fatto nei media, nella produzione audiovisiva e nella stampa. Nel 2015, entrò nel capitale della Vivendi SA, la società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni, che opera nel mondo della musica, della televisione, del cinema e dei videogiochi. Nell'agosto 2017 scende in campo in Italia, diventando azionista di Telecom e Mediaset. Diversi sono i canali tv di proprietà della famiglia: Direct Star (precedentemente Direct 8) e la piattaforma Canal+. I giornali gratuiti Direct Matin, Direct Soir, Direct Sport, Direct Femme, sono di proprietà della filiale Bolloré Médias.

Per quanto riguarda la produzione audiovisiva, il gruppo diventa proprietario della Societé française de production, inserendola sotto l'ombrello di Euro Media France. Suo anche l'istituto dei sondaggi CSA10. La Bolloré Telecom si occupa di telecomunicazioni, mentre si espande nel settore dei videogiochi entrando nel capitale di Ubisoft39.

Piantagioni

Il gruppo Bolloré è un gruppo che opera nel settore agricolo, con la coltivazione di palme da olio e alberi della gomma, in Africa e in Asia su oltre 100.000 ettari (SocFin, con sede in Lussemburgo), di cereali negli Stati Uniti e di vigneti in Francia.

Partecipazioni societarie

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Bolloré ha acquisito negli anni azioni in diversi settori e società a livello internazionale. Tra queste Vivendi (primo azionista), Pierre et Vacances, Streampower, Havas (socio principale).

Il business di Bolloré in Italia

Come già anticipato, Bolloré è entrato anche nella finanza italiana negli ultimi anni. Nel 2002 è diventato secondo azionista di Mediobanca. Fino a ottobre 2013 è stato anche vicepresidente di Generali. Nel 2015 si prende il 23,68% di Telecom (attraverso Vivendi), diventando così il primo azionaista della compagnia telefonica. Nel 2016, sempre tramite Vivendi, acquista il 100% delle quote di Mediaset Premium. L'accordo dovrebbe essere finalizzato entro fine settembre dello stesso anno, ma a luglio la società francese fa marcia indietro. A fine dicembre 2016 riesce a possedere circa il 30% del capitale dell'azienda fondata da Silvio Berlusconi. E' una vera e propria scalata che scatena una battaglia legale, ancora in corso.

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