Starbucks organizza corsi antirazzismo

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Di Alberto De Filippis
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Obiettivo evitare altri casi come quello dei 2 afroamericani arrestati in una filiale di FIladelfia

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Cattiva coscienza o sincero pentimento? Appare quantomeno confusa la situazione che vede coinvolta l'azienda Starbucks dopo che questa ha fatto i titoli dei giornali. In una filiale di Filladelfia due giovani di colore vengono arrestati, secondo alcuni senza motivo. Secondo il personale della caffetteria invece, perché avrebbero rifiutato di consumare e andare via com'era stato chiesto loro di fare più volte. L'amministratore delegato di Starbucks ha chiesto scusa affermando che il prossimo 29 maggio, nelle migliaia di filiali negli Stati Uniti, si terranno corsi di sensibilizzazione perché queste cose non accadano mai più, ma in un'America ancora sconvolta da alcune violenze della polizia e roprio contro afroamericani, questo è bastato per provocare marce di protesta. Dice un esperto.

Jeff Tomasulo, Ventula Capital: "Dovete educare gli impiegati dovrebbe essere parte dell'educazione al personale".

Così un cliente: "Credo che chiudere le filiali in maggio sia un'ottima cosa, ma credo che tocchi il cuore dell'America, di tutti gli americani, bianchi, neri, ispanici. Credo ci voglia qualcosa di più di un semplice corso aziendale di sensibilizzazione civica".

Ma le cose non sono chiare perché lo stesso capo della polizia di Filadelfia, incidentalmente anch luii afroamericano, ha spiegato: "Siamo stato obbligati a intervenire perché siamo stati chiamati dal personale e i due giovani hanno assunto un atteggiamento di sfida che non poteva non essere sanzionato".

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