Fino al 1.luglio, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ospita la mostra dedicata al grande architetto americano, considerato uno dei maestri dell'architettura moderna. E grande appassionato dell'Italia.
Lo "Scrigno" della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, nell'ex fabbrica del Lingotto a Torino, ospita fino al 1. luglio la mostra "Frank Lloyd Wright tra America e Italia".
Con fotografie, oggetti, cataloghi, litografie e disegni originali, l'esposizione presenta il pensiero del grande architetto americano (1867-1959) in merito all'architettura organica, a partire dal suo primo soggiorno in Italia nel 1910 (trascorse 6 mesi a Fiesole, vicino a Firenze) fino alla sua ultima visita nel 1951, 8 anni prima della morte.
Il Masieri Memorial
Interessante la riscoperta del Masieri Memorial, sul Canal Grande di Venezia, unica opera progettata - ma mai realizzata - da Wright per l'Italia.
Nel 1952 Angelo Masieri, giovane architetto allievo di Wright, muore in un incidente automobilistico negli Stati Uniti. In sua memoria la famiglia chiede a Wright di progettare sul luogo che il giovane aveva scelto per erigere la propria casa su progetto dello stesso maestro, la sede dell'omonima fondazione. L’intervento, che si sarebbe dovuto inserire nel denso e stratificato tessuto veneziano di Canal Grande, non venne realizzato per il parere negativo della commissione edilizia del comune di Venezia che, senza entrare in merito all’indiscusso valore del progettista, si appigliò alle prescrizioni regolamentari vigenti.
"Questa mostra esplora anche i lavori meno conosciuti di Wright, insieme alle sue opere piu famose, il tutto nel contesto dei suoi rapporti con l'Italia, per fornire nuove idee di comprensione del lavoro di questo iconico architetto", commenta la curatrice della mostra Jennifer Gray.
Spiega Marcella Pralormo, direttrice della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli: "Wright è stato un esempio importantissimo per tanti architetti del dopoguerra, per la ricostruzione di tanti edifici e per questo suo messaggio dell'architettura come simbolo di libertà e democrazia".
In sei sezioni - una dedicata totalmente all'Italia - la mostra permette di scoprire, oltre alla sua passione per l'Italia, l'autentica ossessione di Wright per i grattacieli e per progetti pubblici e urbani come il Guggenheim Museum. che hanno fatto di lui un maestro e un visionario dell'architettura moderna.
La mostra è presentata dalla Avery Architectural & Fine Arts Library, Columbria University.
In collaborazione con la Miriam & Ira D. Wallach Art Gallery, Columbia University.