Arabia Saudita: la rivoluzione di MBS

Arabia Saudita: la rivoluzione di MBS
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Di Giorgia Orlandi
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La difesa del diritto degli israeliani ad avere una propria terra, da parte di Bin Salman, si inserisce in un quadro di geopolitica più ampio sorretto da quello che lo stesso principe ereditario definisce "interessi in comune"

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Per i sauditi è Mbs, abbreviazione di Mohammed Bin Salman, il millennial più potente del mondo nonchè giovannissimo sovrano in pectore , a soli 32 anni, dell'Arabia Saudita. Le parole distensive su Israele, pronunciate in un' intervista al Direttore dell'americano Atlantic Goldberg - un inedito - rientrano in un piano di progressiva apertura e di miglioramento delle relazioni tra i due paesi.

La difesa del diritto degli israeliani ad avere una propria terra si inserisce in un quadro di geopolitica più ampio sorretto da quello che lo stesso principe ereditario definisce "i molti interessi in comune".

Uno di questi il nemico Iran. Non ci sono obiezioni religiose contro Israele, "abbiamo" dice Salman - preoccupazioni religiose riguardo il destino della moschea santa di Gerusalemme e i diritti dei palestinesi.

Di contatti tra i due paesi già ce ne sono stati, come confermato mesi fa dal ministro dell'Energia israeliano Steinitz. Ovviamente incontri top secret, ma che potrebbero anche prevedere lo scambio di informazioni di intelligence.

Grande sostenitore di Donald Trump con il quale condivide l'antipatia per Tehran, Il giovane principe vuole piacere agli americani. Da tempo girano voci su una possibile intervista con Oprah la star più nota dei salotti americani dal grande appeal non solo televisivo ma anche politico.

E poi ancora l'apertura dei cinema in patria e la voglia di ripristinare la tolleranza islamica, le donne che un tempo cavalcavano cammelli oggi guidano le automobili e non solo.

Ma il fiore all'occhiello della nuova immagine del regno all'estero è Vision 2030 un progetto amibiziosissimo presentato nel 2016 voluto dal principe, che vuole ridurre la dipendenza dell'economia saudita dal petrolio, attraverso un piano innovativo e diversificato di investimenti che punta sul turismo. Entro il 2019 qualcuno scommette che l'Arabia Saudita rilascerà i primi visti turistici.

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