Stephen Hawking, le migliori citazioni della stella del firmamento scientifico

Stephen Hawking, le migliori citazioni della stella del firmamento scientifico
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Di Cristina Abellan Matamoros
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L'uomo che ha cambiato il volto della cosmologia moderna si è spento a 76 anni dopo una lunga malattia. Il suo lascito ai posteri però va ben oltre la scienza

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L'astrofisico britannico Stephen Hawking, morto il 14 marzo 2018 all'età di 76 anni, ha dedicato la sua vita a cercare di dare una risposta ad alcune delle domande più complesse sulla vita e sull'universo.

Oltre ad elaborare una teoria sui buchi neri famosa in tutto il mondo, "la stella più brillante nel firmamento della scienza" - come l'ha definito il Guardian - ha ispirato generazioni di scienziati e persone comuni con il coraggio e la persistenza mostrata durante tutta la sua vita, nonostate la grave e invalidante malattia diagnosticata nel 1963, quando aveva appena 21 anni.

Noto per il brillante senso dell'umorismo, ha lasciato ai posteri parecchie citazioni degne di nota. Eccone alcune.

"Ricorda di guardare in alto alle stelle e non giù ai tuoi piedi. Non mollare mai nel lavoro. Il lavoro ti da un significato e uno scopo e la vita è vuota senza questo. Se sei così fortunato da trovare l'amore, ricordati che c'è e non buttarlo via”.

"Siamo solo discendenti avanzati delle scimmie su un pianeta minore di una stella nella media. Ma possiamo capire l'Universo. Questo ci rende qualcosa di molto speciale".

"Credo che la spiegazione più semplice sia: non esiste Dio. Nessuno ha creato l'universo e nessuno dirige il nostro destino. Questo mi porta ad una profonda consapevolezza che probabilmente non c'è paradiso e neppure un aldilà. Non abbiamo che quest'unica vita per apprezzare il grande disegno dell'universo e, per questo, sono estremamente grato".

"Rischiamo di distruggerci con la nostra avidità e stupidità. Non possiamo rimanere a guardare verso di noi stessi, su un pianeta piccolo e sempre più inquinato e sovraffollato".

"La mia disabilità non è stata un handicap significativo nel mio campo, che è quello della fisica teorica. In effetti, mi ha aiutato in un certo senso, proteggendomi dalle lezioni e dal lavoro amministrativo che altrimenti avrei dovuto svolgere. Ce l'ho fatta, tuttavia, solo grazie all'enorme aiuto che ho ricevuto da mia moglie, dai miei figli, colleghi e studenti. Trovo che le persone in generale siano molto disponibili a prestare aiuto, ma bisogna incoraggiarle in tutti i modi a percepire che i loro sforzi per aiutarti valgono davvero la pena"

I rischi dell'intelligenza artificiale: l'ultimo Q&A su Reddit

Il sito Mashable ha raccolto alcune delle sue risposte nell'ultimo AMA (ask me anything) su Reddit che insistono sui rischi associati allo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale. "Dovremmo spostare l'obiettivo dell'IA dalla creazione di pura intelligenza artificiale alla creazione di intelligenza benefica. Potrebbero essere necessari decenni per capire come farlo, quindi cominciamo a fare ricerche oggi piuttosto che la notte prima di accendere la prima, vera IA".

"L'IA probabilmente svilupperà un istinto di sopravvivenza per acquisire più risorse come passo verso il raggiungimento di un qualsiasi obiettivo. Perché sopravvivere e avere più risorse aumenterà le sue possibilità di raggiungere quell'obiettivo. Ciò potrà causare problemi agli esseri umani a cui verranno sottratte risorse".

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